Qualcosa si è mosso e tanto altro si sta ancora muovendo. Giovedì 23 settembre scorso è stato approvato il decreto legge finalizzato a contenere gli aumenti dei prezzi dell’energia, che (e non è colpa di SGR!) ormai sono inevitabili. Dal 1° ottobre, infatti, i prezzi delle bollette aumenteranno ed è un dato di fatto. Diffida da chi cerca di farti credere qualcosa di diverso.
Il Governo con il Decreto-Legge 27 settembre 2021, n. 130 (“Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”) ha stanziato oltre 3 miliardi di euro destinati a:
- Ridurre l’Iva sulla fornitura di gas metano, oggi prevista al 10 e al 22%, in base al consumo, verrà abbassata al 5% fino al 31.12.2021;
- Ridurre gli oneri generali di sistema applicati nella bolletta del gas metano e azzerare gli oneri generali di sistema applicati nella bolletta dell’energia elettrica delle famiglie e delle imprese connesse alla rete elettrica in bassa tensione e con potenza impegnata fino a 16 kW;
- Aumentare gli sconti automatici in bolletta per chi ha diritto ad accedere al bonus sociale elettrico e gas.
Saranno le uniche azioni del Governo? Non sappiamo rispondere. In questi giorni i mercati stanno cambiando a una velocità che non abbiamo mai riscontrato prima. Tutto può ancora accadere.
Non dipende da noi ed è uguale per tutti i venditori.
La domanda globale di energia corre all’impazzata, le materie prime faticano a stare al passo con la crescita della produzione, la richiesta di metano impiegato soprattutto dall’industria è altissima e l’offerta bassa, le fonti rinnovabili attualmente disponibili non bastano a soddisfare il fabbisogno, le normative ambientali fanno rincarare i costi di produzione.
Il problema dell’aumento del prezzo dell’energia non riguarda, dunque, solamente l’Italia ed è dovuto sia all’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, come gas e combustibili derivanti dal petrolio, sia all’aumento dei costi per le aziende che producono energia.
Si tratta, almeno in parte, dell’inevitabile riflesso della pandemia. Per sostenere la ripresa delle catene produttive la domanda di energia e di materie prime è tornata a volare in tutto il mondo, senza che sia al contempo aumentata l’offerta o la disponibilità delle stesse materie prime e il prezzo del gas naturale (impiegato anche per produrre energia elettrica) aumenta purtroppo di conseguenza.
È una situazione, questa, a cui ancora non riescono a sopperire le fonti di energia rinnovabile attualmente disponibili.
Anche in questo frangente, la ricetta di SGR per gestire i rincari è sicuramente quella della responsabilità che da sempre ci contraddistingue. Nessuno può avere la sfera di cristallo e prevedere con esattezza il futuro. L’unica certezza che abbiamo è che è assolutamente impossibile, ad oggi, predire cosa accadrà nei prossimi giorni e/o nelle prossime settimane.
A tale riguardo, e con un pizzico di ottimismo verso un futuro che vede tutti i principali attori del sistema, pubblici e privati, impegnati a trovare soluzioni che salvaguardino il più possibile i propri clienti, ci permettiamo di offrire alcune semplici riflessioni e spunti di discussione:
- attenzione a quello che ti raccontano: i costi sono alti per tutti. Siamo sicuri che alcuni operatori poco corretti cercheranno di approfittare della situazione e raccontarci che se non cambiamo offerta subiremo i rincari. I rincari ci saranno, e valgono per tutti, facciamo attenzione (non subirà i rincari chi ha fissato il prezzo prima dell’estate, quando i prezzi di mercato erano bassi)
- attenzione al prezzo fisso a tutti i costi: questo perché, fissare il prezzo oggi, significa fissare un prezzo a valori molto elevati per un determinato numero di mesi (12 o 24). Dal momento che tutti speriamo in una diminuzione dei prezzi per i prossimi mesi, fissare il prezzo potrebbe significare trovarsi a pagare un prezzo più alto quando il mercato si normalizzerà. Allo stato attuale, potrebbe convenire scegliere un prezzo indicizzato per poi effettuare una seconda analisi dei prezzi attorno al mese di febbraio e passare a un’offerta a prezzo fisso più basso quando, speriamo, qualcosa potrebbe essere cambiato.
Organizzare le economie della casa, sembra ora come ora un’ottima ricetta per far fronte ai rincari.
Con SGR puoi:
- Approfittare dell’Opzione Inverno applicato sulla bolletta di gas metano per gestire al meglio i conti di famiglia e ricevere fatture mensili per i mesi freddi. Se hai un contratto gas in mercato libero puoi attivarla gratuitamente e avere la possibilità di ricevere la fatturazione mensile dei consumi gas per i 4 mesi più freddi: dicembre, gennaio, febbraio, marzo. I restanti consumi saranno fatturati bimestralmente; ogni anno riceverai quindi 4 fatture mensili e 4 fatture bimestrali per ridurre l’impatto del freddo sull’economia familiare, Scopri l’Opzione Inverno.
- Attivare un prezzo indicizzato oggi e rivedere la tua situazione nei prossimi mesi.
- Attivare le nuove offerte SGR pensate per organizzare le economie della famiglia, Serena Gas e Serena Luce.
- Risparmiare sui consumi anche seguendo il più possibile tutte le accortezze necessarie che abbiamo indicato anche nel nostro Magazine.
Il team SGR